Morto sotto i ferri in ospedale: scompenso cardiaco acuto dice l'autopsia

TERAMO – Sarebbe attribuibile a uno scompenso acuto di cuore e al conseguente edema polmonare la causa del decesso del 26enne di origini indiane morto nel tardo pomeriggio di venerdì scorso in sala operatoria all’ospedale Mazzini dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico di correzione del setto nasale. Lo ha stabilito l’autopsia eseguita nel pomeriggio di oggi all’obitorio dello stesso nosocomio dall’anatomo patologo Dora Mirtella dell’istituto di medicina legale di Ancona, incaricata dal pm Bruno Auriemma, che ha aperto un fascicolo sul caso. Nell’inchiesta sono iscritti nel registro degli indagati tre medici, un otorino e due anestesisti, che oggi sono stati assistiti da consulenti tecnici. Secondo una ricostruzione dell’accaduto, il giovane straniero, residente a Bellante (Teramo) aveva superato senza complicanze l’intervento di competenza otorino ma era stato stroncato da un arresto cardiaco irreversibile, subito dopo essere stato "estubato".